Luigi Mochi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Luigi Mochi (Pescia, 3 giugno 184529 ottobre 1906) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1864, Mochi partecipò alla fondazione della Società di Mutua istruzione di Pescia, con la contigua Biblioteca circolante “Francesco Forti.[1] Fu pure tra i fondatori della locale Società Operaia, di cui fu segretario e poi presidente. Fu consigliere della Cassa di Risparmi e Depositi di Pescia[1] e fondatore, assieme agli amici Francesco Scoti e Carlo Desideri (suo cognato), della Banca di Valdinievole[1] di cui divenne direttore, mantenendo tele carica fino al 1906, l'anno della propria morte.[2].

Entrò nel Consiglio comunale di Pescia giovanissimo, a ventitré anni, il 19 luglio 1868.[1] Tre anni più tardi, divenne assessore comunale e, nel 1895, fu eletto sindaco della città, incarico che mantenne sino al 1900.[1] Durante la sua amministrazione, furono promosse svariate opere urbanistiche che miravano a rendere Pescia il capoluogo effettivo della Valdinievole, vista l'imminente ascesa della vicina Bagni di Montecatini, in seguito Montecatini Terme.

La tranvia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo nome è legato a un importante progetto al quale si dedicò: la Tranvia Lucca – Pescia – Monsummano.[1] La linea fu inaugurata l'anno successivo alla sua morte, il 20 luglio 1907, ed è rimasta in servizio, per la tratta Pescia – Monsummano, sino al 1938. L'esercizio della Lucca – Pescia proseguì fino al 1957.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Giancarlo Fioretti, La tramvia dimenticata e la lungimiranza di Luigi Mochi, in Valdinievole Oggi, 31 luglio 2016. URL consultato il 9 dicembre 2016.
  2. ^ Banche e reti di banche nell'Italia postunitaria, Volume 1, pag. 699; Giuseppe Conti e Salvatore La Francesca, Il mulino, anno 2000, vedi Google books
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie